Costruttori di speranza


Peacekeeping attraverso i bambini

Cosa significhi comunemente il termine “peacekeeping”, lo sanno ormai tutti… Sappiamo che consiste (o quantomeno dovrebbe consistere) in un insieme di azioni di carattere sociale, civico e umanitario ancor più che militare.

Ma troppo spesso queste iniziative “volano troppo alto”, la loro buona riuscita è strettamente dipendente da complicati e fragilissimi equilibri diplomatici, e i loro effetti positivi, quando ci sono, richiedono sovente tempi lunghissimi per venire alla luce.

La nostra esperienza nelle aree di crisi e di guerra ci ha portato a sviluppare un proposta - visione che è diventata progetto:

Il centro di questa proposta, cioè “il bambino” e chè hanno bisogno della pace dal momento stesso della loro nascita, non anni dopo, perché potrebbe essere troppo tardi, le loro vite (e le loro anime) potrebbero già essere state irrimediabilmente sconvolte… E i bambini, da un punto di vista sia sociale che biologico, rappresentano l’unica concreta speranza di un futuro (migliore o peggiore che sia, ma comunque un futuro) per la nostra comunità.

Ecco perché proponiamo un nuovo tipo di azione- iniziativa quadro, che potremmo definire “peacekeeping attraverso i bambini”.

Vogliamo davvero trovare delle valide soluzioni per i più gravi problemi che tormentano il nostro Mediterraneo!

Come:

MedChild possiede uno strumento altamente qualificato, il suo network nazionale di centri di cura, capace di assumersi la cura, con eccellenti risultati clinici, di tutte le più gravi patologie riscontrabili nella regione mediterranea.

Cosa

  • Progetto Pilota Kurdistan / Iraq
  • Centro Pediatrico Mediterraneo.

 



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