Dopo il terremoto lo Tsunami
 
Java: i sopravvissuti all’ultimo tsunami invocano aiuto
 
A Pangandaran, la zona più colpita dall’onda anomala, la gente non mangia da ieri sera e chiede alle autorità locali interventi più veloci.
 
Invocano aiuto e hanno paura di essere trascurati dai soccorsi i circa 23 mila sopravvissuti allo tsunami di ieri a Pangandaran. La famosa località turistica è stata la più colpita dall’onda anomala abbattutasi sull’isola di Java in seguito a un forte sisma sottomarino al largo di Jakarta. Nel disastro sono morte almeno 379 persone, e il bilancio è ancora provvisorio.
 
Intanto, laddove non arrivano gli aiuti ufficiali, i locali si mobilitano come possono. Centinaia di rifugiati, che hanno dormito all’aperto la notte scorsa in moschee e campi allestiti d’urgenza, lamentano che il governo locale non ha ancora distribuito sufficiente cibo e acqua, né vestiti. “Non ho nulla da indossare - dice Tuminah, i cui due figli sono ancora dispersi – non ci sono più cibo né scorte d’acqua”.
“Da ieri notte - aggiunge Parsono Anjar Sumyana di Purbahayu, vicino a Pangandaran – abbiamo mangiato solo una volta: il nostro campo, con circa duemila persone, dispone di soli 24 Kg di riso”.
Le autorità della reggenza di Ciamis negano responsabilità nei ritardi sulla consegna degli aiuti e spiegano che “ci sono ostacoli che impediscono o rallentano i trasporti”.
A Cilacap, altra zona fortemente colpita dal maremoto, circa 2500 sfollati oggi sono tornati a casa. Erano fuggiti in località più elevate ieri per paura di nuove scosse.
 
Molti ancora i feriti da curare: il governo di Java centrale si è fatto carico delle spese sanitarie che dovranno affrontare i sopravvissuti, mentre oggi il vicepresidente, Jusuf Kalla, ha annunciato lo stanziamento di 100mila dollari per la prima fase degli aiuti post tsunami.
 
Save Children’s Life risponde all’appello delle organizzazioni partners invitando ogni persona di buon cuore a contribuire con una donazione di 50 euro  e quello che è possibile.
Questo permetterà l’acquisto dei kit d’igiene d’emergenza per  impedire la possibile morte dei bambini a causa delle malattie infettive e i generi di  prima necessità.
 
Potete fare la donazione telefonando al 011530293 oppure cliccando qui.
 
Grazie per il vostro supporto
 
 
 
Indonesia: di nuovo Tsunami
giovedì 20 luglio 2006