Filippine: Scuole e bambini sommersi dal fango
Costruttori di speranza


Filippine: Scuole e bambini sommersi dal fango

Il villaggio di Guinsaugon, vicino alla città di Saint-Bernard, nella parte meridionale dell'isola di Leyte, nel centro dell'arcipelago delle Filippine, è stato completamente cancellato da una vera e propria marea di acqua e terra staccatasi da una montagna.

A provocarla, le piogge incessanti che da due settimane stanno imperversando sulla regione, ma anche una scossa di terremoto - un sisma di grado 2,6 sulla scala Richter - che ha in qualche modo contribuito a produrre la gigantesca frana. Almeno 200 i morti e 1.500 le persone disperse: sommersa anche una scuola con 250 bambini.

Finora, soltanto 45 gli abitanti tratti in salvo dai soccorritori. Nel villaggio, secondo il deputato filippino Roger Mercado, vivevano dalle 3 alle 4 mila persone. Ma dietro la tragedia ci sono anche colpe e responsabilità. Il paesaggio della regione ha subito scempi di ogni tipo; dagli scavi minerari alla deforestazione selvaggia.

Difficile anche l'opera dei soccorritori. Le strade sono bloccate, così come risultano ostruite le vie di accesso alla regione. Si è preso a scavare con le mani, e con ogni mezzo possibile. In un discorso televisivo, il presidente delle Filippine Gloria Arrojo, ha annunciato che sono partiti i soccorsi «per aria, terra, e mare» in direzione di quel che resta del villaggio, difficilmente raggiungibile.

«Unità della marina serviranno da ospedali galleggianti e da centri di coordinamento per le operazioni della protezione civile». Un aereo è partito dalla capitale, Manila, portando oltre a generi di soccorso tra i più vari, anche mille sacchi di plastica destinati a contenere i cadaveri recuperati.

Si è messa anche in moto la solidarietà internazionale. Due navi da guerra statunitensi che partecipavano a manovre a nord di Manila, si sono dirette sul posto. A Ginevra, la Croce Rossa Internazionale ha sbloccato 128 mila euro dal suo fondo d'emergenza per questa calamità e ha lanciato un appello perché si raccolgano 2 milioni di franchi (1,28 milioni di euro). La somma servirà a finanziare l'acquisto di materiale, quali tende, utensili da cucina, zanzariere, articoli igienici e pastiglie per la purificazione dell'acqua, per i sopravvissuti nei prossimi sei mesi.



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Talassemia

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